È un lavoro strano quello del gattista: nottate passate in solitudine, circondati dal bianco, dove i pensieri corrono veloci alternandosi alle emozioni di cieli stellati e di luci lontane.
Mauro è particolarmente legato a questo lavoro: grazie al suo gatto delle nevi può conoscere la Montagna nella sua forma più selvaggia e nascosta, e diventare parte di quell’ambiente normalmente sconosciuto all’uomo.
E all’alba rimane solo la gioia di mettere un paio di sci e godersi fino in fondo la magia di quel momento.